Oggi, quindi, il 29 giugno non è festivo per la generalità dei lavoratori dipendenti (per i quali comunque c’è un vantaggio in busta paga) con la sola eccezione di quelli che sono impiegati nel Comune di Roma o comunque in aziende che hanno sede legale nella Capitale. Per questi, infatti, valgono le regole solitamente previste per il giorno del patrono, con la possibilità quindi di astenersi dall’attività lavorativa mantenendo il pieno diritto alla retribuzione. È stato il Dpr n. 792 del 1985 a ripristinare la festività di San Pietro e Paolo, riservandola appunto ai lavoratori impiegati a Roma.